Mappa Thailandia Nord

Visitare il Sud America è sempre stato un mio gran desiderio, come un richiamo mistico ha sempre catturato la mia attenzione e la voglia di andarci è stata un continuo crescendo. Ed è così che il primo “grande viaggio” assieme ad Alessandra è stato in… Thailandia.

Si lo so, devo aver sbagliato qualcosa.

Ma cosa ci ha portato a deviare le nostre scelte verso l’Asia proprio non riesco a spiegarmelo. Il ricordo è sparito dalla mia testa, nessuna motivazione in particolare, nessuna spinta esterna, niente di niente. Vuoto completo.

Dopo averci rimuginato su sono arrivato alla conclusione che c’è un tempo preciso per tutto. Non sempre siamo pronti per ciò che desideriamo, non siamo maturi o forse semplicemente è troppo presto. Mi capitò anche con un libro una volta, iniziai a leggerlo ma dopo alcuni capitoli lo abbandonai annoiato; lo ritrovai dopo un paio d’anni e rileggendolo ne rimasi estasiato. Qualcuno ha forse cambiato il suo contenuto o messo la sua copertina su di un altro volume? O forse ero io che non ero ancora pronto, predisposto per quello che il libro aveva da dirmi? O semplicemente a furia di pensarci mi sto auto-convincendo di questa tesi per giustificare la mia mancanza di memoria?

Filosofismi a parte, ad agosto i biglietti per Bangkok erano pronti e con loro una vaga bozza di itinerario che finì per subire cambiamenti e variazioni grazie ai consigli ricevuti sul posto, suggerimenti da sconosciuti e in buona parte frutto del caso. 

Ecco quindi i consigli per l’itinerario di un mese in Thailandia sulla base del nostro viaggio:

P.S: Il libro in questione era “Un viaggiatore mi disse” di Tiziano Terzani, che, come molti suoi libri, parlava dell’Asia. Coincidenze? 😉

1° tappa: BANGKOK

Wat Phra Kaew – Bangkok

Bangkok è la porta d’accesso principale per l’Asia ed è facile che il vostro aereo atterri qui. Quindi quale luogo migliore per approcciarsi a una nuova cultura se non la capitale? Appena arriverete in città sarete accolti dal caos, dal caldo afoso e dal traffico. Ma anche e sopratutto dai sorrisi dei Thailandesi, che assieme ai loro templi, canali e mercati, rendono questa città unica. Dedicate almeno 3-4 giorni per vivere e visitare appieno la città e i suoi dintorni, come ad esempio i mercati galleggianti.

 

2° tappa: ERAWAN NATIONAL PARK

Erawan Falls - Erawan Park

Il parco nazionale di Erawan si trova a Ovest di Bangkok. In treno o con un minivan si arriva alla cittadina di Kanchanaburi, poi si prosegue con un autobus che in poco più di un ora e mezza vi porterà fino al parco. 
Anche se il vostro itinerario prevede numerose tappe e non potete soffermarvi a lungo, questo posto merita di essere visitato. Per 150 bath potete affittare una tenda e trascorrere la notte nella giungla dedicando così la giornata seguente alla famosa cascata a sette salti di Erawan. Non c’è modo migliore per lasciarsi alle spalle il caldo e l’umidità di Bangkok.

P.S. Kanchanaburi è tristemente conosciuta per la Ferrovia della Morte e il suo ponte. Se siete appassionati di storia e della seconda guerra mondiale fate una sosta qui.

 

3° tappa: AYUTTHAYA

Wat Maha That – Ayutthaya

Prendendo il bus dal parco di Erawan, cambiando poi a Kanchanaburi e a Suphanburi (o partendo direttamente da Bangkok), si può arrivare ad Ayutthaya. Dell’ ex capitale Thailandese, poi distrutta dai Birmani, (si dice che il loro re bramava uno dei 7 elefanti bianchi molto rari e perciò magici del re del Siam) rimangono le sue estese rovine riconosciute dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Noleggiare una bicicletta e perdersi tra le statue del Buddha e i templi è sicuramente un ottimo modo per visitarla. Una giornata intera è d’obbligo!

 

4° tappa: LOPBURI 

Murales – Lopburi

Questa piccola cittadina è famosa sopratutto per i suoi abitanti; una nutrita colonia di scimmie che non mancherà certo di saltarvi in testa o di spiarvi attraverso la finestra del vostro albergo.
Collegata ad Ayutthaya con il treno, Lopburi, oltre ai macachi, offre la possibilità di visitare alcune rovine di templi indù. Se non siete degli zoologi specializzati in primati, rimanerci un giorno è più che sufficiente.

 

5° tappa: SUKHOTHAI

Sukhothai Historical Park – Sukhothai

Sukhothai, il cui parco storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO, è raggiungibile da Lopburi prendendo il treno per Phitsanulok e da lì un bus o un minivan. Una giornata intera in bicicletta vi permetterà di girare la città vecchia dove sono conservate affascinanti rovine e templi dell’antica capitale del Regno di Sukhothai, mentre la New Sukhothai non presenta grandi luoghi di interesse. Come Ayutthaya anche questa seducente città storica è rovente e non è così difficile vedere nei posti più umidi dei varani.

 

6° tappa: CHIANG MAI

Tempio – Chiang Mai

Chiang Mai richiede una sosta di almeno 3-4 giorni per ammirare i suoi particolari templi, perdersi nei suoi stretti vicoli e nelle file interminabili di bancarelle del Sunday e Saturday Market. La vicinanza al Doi Inthanon National Park fa si che questa città dal clima mite sia un ottimo punto di partenza per escursioni e trekking. Chiang Mai è facilmente raggiungibile da Sukhothai con un bus diretto.

 

7° tappa: CHIANG DAO

Chiang Dao Caves – Chiang Dao

Ad una settantina di chilometri a Nord di Chiang Mai si trova Chiang Dao, piccolo paesino dove nelle cui vicinanze si trovano delle caratteristiche grotte e delle hot springs dove rilassarsi. Se cercate qualcosa di diverso dalla calma e dalla tranquillità non fermatevi, altrimenti trascorreteci almeno una notte.

 

8° tappa: THA TON

Wat Tha Ton – Tha Ton

L’autobus che arriva a Chiang Dao prosegue poi la sua corsa fino alla tranquilla Tha Ton, dove i suoi 2000 abitanti vivono alla base di una collina sulla cui sommità si trova il Wat Tha Ton. Il Doi Pha Hom Pok National Park, famoso per le sue acque termali e per il suo geyser, si trova a breve distanza. Un paio di giorni in questa parte settentrionale della Thailandia vi permetteranno di assaporare la pace e la disponibilità del popolo Thai.

 

9° tappa: CHIANG RAI

White-Temple-Chiang-Rai

Per raggiungere Chiang Rai da Tha Ton basta prendere un autobus, oppure, se siete in cerca di avventure, potrete arrivarci navigando il fiume Kok a bordo di una long tail boat (qui trovi il racconto di questa esperienza). Chiang Rai al di là di alcuni luoghi di interesse come il vicino White Temple e la Black House non ha molto altro da offrire ma, grazie alla sua posizione, è una perfetta base di partenza per le escursioni negli angoli più remoti della provincia, fino ai confini con Laos e Birmania.

 

10° tappa: COSTA DELLE ANDAMANE

Monkey beach – Ko Phi Phi

La Thailandia come si sa è famosa anche per le sue coste bianche e le acque cristalline. Da Chiang Rai, facendo uno scalo a Bangkok, si può facilmente volare fino a Phuket. Decidere di fermarsi qui o raggiungere altre isole come le famose Ko Phi Phi o la meno turistica Ko Lanta dipende solo da cosa si cerca e dal tempo a propria disposizione.

Come avrai capito queste sono solo le tappe principali del nostro viaggio in Thailandia, che racchiudono a loro volta altri luoghi, percorsi ed escursioni, che troveranno un loro spazio più avanti.

Se non avete voglia di leggere tutto l’articolo qui trovate la mappa interattiva dell’itinerario: